Aspetti anatomici, concetto di Core e utilità nello sport

Quando si parla di “Core”, si fa riferimento ad un’unità che agisce come una base anatomica per il movimento dei segmenti distali, garantendo la stabilità prossimale al fine di assicurare la mobilità distale, e proteggendo così il rachide e le strutture nervose durante i carichi di lavoro. Se fino a qualche anno fa si credeva che i muscoli addominali, in particolare il retto dell’addome, fossero i muscoli più importanti per una buona stabilità, oggi si sa che i soli muscoli addominali non bastano ad assolvere questo compito.

In letteratura il concetto di “core” è spesso utilizzato come sinonimo di “trunk stabilization”, “lumbar stabilization”, “neuromuscular control” o “dynamic stabilization”. Esso comprende i muscoli addominali ( retto dell’addome, obliqui e trasverso), i muscoli paraspinali, il quadrato dei lombi, i muscoli del pavimento pelvico, i glutei e i flessori dell’anca. Si può considerare un programma di “core strength”, quello dove si impara ad isolare queste tipologie di muscoli, e nel contempo ad integrarli con movimenti il più efficienti possibili dal punto di vista della biomeccanica.

Allenare e rafforzare questi gruppi di muscoli, aiuta ad aumentare la forza durante le attività atletiche. Una buona stabilità articolare della zona lombare e pelvica permette un adeguato controllo motorio e un’ottimale applicazione della forza nelle performance sportive come nella vita di tutti i giorni.

Allenare il core è dunque fondamentale in tutte quelle discipline sportive che necessitano di una buona capacità di stabilizzazione e di controllo neuromuscolare, come appunto il gioco del calcio.

Considerazioni e spunti pratici

Un buon programma di allenamento Core, terrà alto il livello di interesse e porterà progressivamente a movimenti sempre più stimolanti. Dal punto di vista emozionale è un allenamento molto divertente, dove fin da subito è possibile osservarne i risultati. Si può partire inizialmente con l’utilizzo di una fit ball, o con elastici di resistenza o ancora con varie tipologie di attrezzature per l’equilibrio, mantenendo contemporaneamente una buona postura per l’attivazione dell’apparato core. L’utilizzo di superfici instabili inoltre nel training, così connesse al concetto di ”core”, è una metodica complessa, stimolante, incerta.
Di seguito allego un video di esercitazioni e spunti, per rinforzare il core degli atleti.

Bibliografia

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G.N Bisciotti. Teoria e Metodologia del movimento umano: biomeccanica e bioenergetica muscolare.

Credit image: https://realmadrid.com

Credit video: TRUSTMYCOACH

Umberto Giacone