Pregi e difetti del nuovo esterno nerazzurro
Achraf Hakimi, nato a Madrid il 04.11.1998 con doppio passaporto marocchino e spagnolo, è alto 180 cm e pesa 65kg.
Ex Borussia Dortmund e settore giovanile del Real Madrid, costato 40 milioni di euro esordirà con la maglia nerazzurra nella stagione appena partita.
In questo articolo andremo a confrontare le statistiche del neo acquisto, con quelle di Candreva nella stagione 19/20 aggiornate al 16.08 (dati InStat) per individuare meglio pregi e difetti del nuovo esterno a disposizione dell’allenatore leccese.
Caratteristiche tecniche
Come già rappresentato nei dati raccolti della tabella mostrata, il giocatore ha caratteristiche molto simili all’attuale n. 87 dell’Inter. Su di lui infatti, ha speso parole importanti anche l’ex Juve e Roma Medhi Benatia, il quale ha garantito che l’approdo nella Serie A italiana, è la scelta giusta per poter migliorare tatticamente.
Dai video analizzati Hakimi in fase offensiva è un giocatore con caratteristiche veramente importanti. Forza fisica, velocità (in Germania è stato calcolato che è in grado di raggiungere i 36,5 km all’ora), tempi di inserimento, assist e gol pesanti, lo hanno reso uno dei giocatori più interessanti dell’ultima stagione in Bundesliga ed in Champion’s League.
La doppietta proprio ai danni dell’Inter nel girone eliminatorio della Champion’s League, ha stregato mister Antonio Conte che lo ha voluto a tutti i costi nel suo organico, visto che il prossimo anno avrà come obiettivo primario quello di tornare a vincere lo scudetto.
Se sulla fase offensiva dunque, il ventiduenne marocchino potrà veramente fare la differenza nel campionato italiano, non si può lo stesso dire per quanto riguarda la fase difensiva.
Anche in questo caso le qualità principali sono la velocità, la grinta e il tempismo negli interventi; ma i maggiori limiti sono spesso riconducibili al corretto posizionamento, e soprattutto quando la palla è sulla corsia opposta. Nei video mostrato di seguito, vedremo alcune situazioni chiave in cui con palla in possesso degli avversari sulla corsia opposta, il giocatore si concentri solamente sulla palla dimenticandosi di avversari e della zona di competenza da coprire.
Nel video abbiamo infatti raccolto i pregi e i difetti di Hakimi nella sua ultima stagione al Borussia Dortmund.
Conclusioni
Il giocatore ha duttilità e caratteristiche che si adattano perfettamente all’idea tattica e calcistica di Antonio Conte. Il mister leccese, estremamente meticoloso anche nella fase difensiva, sugli esterni del suo 352 dovrà sicuramente lavorare tanto per colmare le lacune di Achraf Hakimi, e farlo diventare uno dei migliori esterni a livello mondiale.
Credit Image: gazzetta.it
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